Convegno al Senato su ‘Degenerazione maculare senile: impatto individuale e sociale della patologia e nuovi scenari di cura’
 Ringrazio il Sen. Mandelli, l’AMD e Federanziani per avermi invitato a questo convegno. L’invecchiamento della popolazione ci impone di affrontare con maggiore attenzione bisogni sociosanitari nuovi, conseguenti all’età avanzata e alle sue malattie tipiche. Tra questo la degenerazione maculare senile che nei paesi industrializzati è la principale causa di riduzione della vista nei soggetti con età superiore ai 55 anni. In Italia colpisce 1 milione di persone (sembra soprattutto donne), ma il 75 % dei soggetti a rischio non conosce questa patologia.
Importanza di questo convegno:
• costruire una ‘road map’ di contrasto a questa malattia
• costruire una rete di soggetti che ci aiuti ad individuare l’iter diagnostico e terapeutico più appropriato, il che comporterà grandi benefici per il paziente e un indiscutibile vantaggio per il Servizio Sanitario Nazionale.
Una road map che abbia come tappe fondamentali:
• conoscenza della malattia
• diagnosi tempestiva e autodiagnosi (visite oculistiche dopo i 55 anni)
• una forte azione preventiva Una rete di cui facciano parte:
 • la ricerca farmacologica
• i medici di base
• e le associazioni di volontariato Le mete mete finali:
• appropriatezza delle cure 
• sostegno ai malati
• istituzioni Carta dei diritti dei pazienti (che é una guida per affrontare quotidianamente la patologia)