“Comprendo le difficoltà politiche di Salvini per la gestione tragica dell’emergenza Covid-19 da parte della Regione Lombardia. Per questo, non mi sorprende l’ennesimo tentativo di cercare responsabili o capri espiatori. La solita opera di indegno sciacallaggio politico che non fa i conti con il dato di realtà; parliamo, infatti, della Regione con il maggior numero di contagi e decessi, quella della strage nelle RSA, degli ospedali diventati luogo di contagio con tassi di ricovero troppo alti rispetto al dovuto, con decine di migliaia di malati senza un tampone, e con la totale assenza del filtro dei presidi territoriali. I cittadini lombardi hanno pagato un prezzo altissimo per gli errori commessi dalla giunta Fontana. Errori su cui sarà chiamata ad indagare una commissione d’inchiesta. Per quanto riguarda il misero tentativo di incolpare il governo sulla mancata istituzione della zona rossa a Nembro e Alzano, bisogna ricordare che era nelle facoltà del governatore Fontana, grazie a una legge del 1978, assumere un’ordinanza per istituire una zona rossa come è accaduto in centinaia di comuni italiani, dall’Emilia Romagna alla Calabria. Spieghi Salvini, perché la giunta lombarda non è andata nella direzione di molte altre amministrazioni che hanno deciso tempestivamente e autonomamente l’istituzione di zone rosse.
Mentre, la procura di Bergamo fa il suo lavoro, ascoltando tutte le persone informate sui fatti, sono certa che i cittadini sapranno giudicare le responsabilità”. Così in un post su Facebook la senatrice del Pd Simona Malpezzi, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento.


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