“Le vaccinazioni sono state e sono pratiche sanitarie sicure; su questo punto c’è assoluta certezza e non si può utilizzare il tema degli eventi avversi, o effetti collaterali, per annullare i tanti benefici che questa pratica ha dato nel tempo a tutela della salute di tutti noi. Per questo abbiamo chiesto che ci sia una maggiore informazione e una maggiore trasparenza proprio per evitare che l’obbligo vaccinale allontani le famiglie dalle vaccinazioni”. Lo afferma la senatrice Giuseppina Maturani, vie presidente del gruppo Pd e membro della commissione Sanità.
“Si è molto parlato di chi è contrario – sostiene Maturani – ma poco abbiamo discusso del numero enorme di famiglie e genitori che ci chiedono di approvare presto il provvedimento perché i loro figli, che hanno patologie molto serie e non possono essere sottoposti a vaccinazioni e vivono una condizione di vita di isolamento. Nei loro confronti dobbiamo assumerci una delle tante responsabilità che ci portano a sostenere questo decreto con profonda convinzione. Tutti noi avremmo voluto che la copertura vaccinale fosse la risposta spontanea di adesione dei cittadini. Non è stato così e probabilmente è dipeso anche dal fatto che per effetto delle vaccinazioni tante di queste malattie sono scomparse nella nostra percezione collettiva, facendo credere a molti che non vi fosse più necessità di vaccinarsi. In questo senso noi viviamo quindi un’emergenza a cui dobbiamo rispondere”.
“Abbiamo migliorato questo provvedimento – aggiunge Maturani – sui diritti dei cittadini all’informazione e la loro possibilità di essere agevolati sul rispetto dell’obbligo vaccinale. E a questo proposito è utile richiamare l’esperienza di una ASL della Regione Lazio che ha sottoscritto esattamente dieci giorni fa un protocollo d’intesa con l’ufficio scolastico regionale per rendere assolutamente trasmissibile per via telematica tra i due soggetti istituzionali tutto quanto riguarda l’adesione e lo stato vaccinale dei bambini e dei ragazzi che frequenteranno la scuola. Esempio che richiama a una maggior responsabilità organizzativa le nostre istituzioni che, quando vogliono, sono nella condizione di potere assolvere a questo tema”.
“Ritengo si tratti di un grande provvedimento – conclude Maturani – che contribuirà a realizzare una crescita di civiltà per il diritto alla salute dei cittadini italiani e soprattutto dei bambini e delle bambine”.


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