“Ho appena presentato come primo firmatario, e cofirmatari i senatori Fedeli e Giacobbe, una proposta di legge che interviene sulla responsabilità penale colposa del medico in ambito sanitario, escludendola nel caso in cui il medico abbia seguito scrupolosamente le linee guida pubblicate ai sensi di legge o le buone pratiche adeguate al caso concreto”. Lo dice il senatore del Pd Gianni Pittella.

“Il disegno di legge – prosegue Pittella – non incide in alcun modo sulla responsabilità civile del medico e della struttura sanitaria in caso di malasanità e non intacca dunque i diritti degli assistiti. Anzi, i diritti degli assistiti vengono rafforzati poiché, riducendo l’arbitrarietà penale, da una parte il medico non praticherà più, come ormai è prassi, la cosiddetta medicina difensiva e dall’altra si attenuerà il fuggi fuggi dai settori medici più esposti come la chirurgia, la ginecologia, l’ortopedia. In particolare – conclude Pittella – la medicina difensiva è data da tutte quelle attività che i medici pongono in essere quasi solo per difendersi dal rischio di esposizione giudiziaria: trattamenti non necessari ed esami superflui che pesano sulla macchina sanitaria e sulle casse dello Stato, in qualche caso persino rallentando i trattamenti protocollari necessari. Il ddl presentato dunque è al contempo nell’interesse di una sanità più efficiente e più giusta, per i medici e per i pazienti”.

 

 


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