«Alle scuole marchigiane mancano all’appello almeno 200 insegnanti, ci sono situazioni di estrema difficoltà, classi con troppi alunni, soprattutto nelle aree interne e in quelle del cratere sismico. Una situazione critica in particolare per i ragazzi più deboli, diversamente abili e con bisogni educativi speciali. Nonostante ciò, l’Ufficio scolastico regionale non ha richiesto al Ministero ulteriore disponibilità di personale, cosa che potrebbe fare accedendo alle deroghe previste dal decreto Rilancio sul numero minimo e massimo di alunni per la composizione di classe e utilizzando le norme previste nella legge sul sisma per le scuole dei comuni del cratere. Questo comportamento è grave, incomprensibile e dannoso, pregiudica la tenuta sociale di tanti territori. Abbiamo presentato un’interrogazione urgente alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina affinchè intervenga nei confronti dell’attuale direzione dell’Usr Marche, per sanare rapidamente le tante situazioni di difficoltà rilevate e da tempo comunicate dalla Regione Marche. In particolare, chiediamo di intervenire a sostegno delle situazioni più gravi: le aree interne di Pieve Torina, San Ginesio, Apecchio e Fabrianese; di salvaguardare la classe prima del liceo classico di Montalto delle Marche. In tutte le Marche, è il numero degli alunni per classe che risulta preoccupante: 189 sezioni di scuola dell’infanzia dovranno accogliere in media dai 26 ai 30 alunni, 188 classi della scuola primaria e 123 della scuola secondaria di primo grado da 25 a 30 alunni, 658 classi della secondaria di secondo grado dai 25 ai 36 alunni, e in molte di queste realtà saranno presenti alunni diversamente abili (come accade, ad esempio, all’indirizzo di Scienze Umane del Liceo Classico di Fermo o all’Istituto Comprensivo di Sant’Elpidio a Mare). Una situazione insostenibile che mette a dura prova la ripartenza nel rispetto delle linee guida per l’emergenza Covid. L’Ufficio scolastico delle Marche ha il dovere di attivarsi per ottenere l’assegnazione del personale necessario ad affrontare questa fase delicata e fondamentale per migliaia di studenti e famiglie marchigiane», così il senatore Francesco Verducci, vice Presidente Commissione Cultura e istruzione.


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