“Il provvedimento che stiamo discutendo riguarda uno degli asset principali del nostro sistema economico. Da qui le ragioni di straordinaria necessità e urgenza.
Nel corso della passata legislatura, su Alitalia vennero adottati importanti provvedimenti destinati ad assicurare la continuità operativa e gestionale delle società del gruppo sottoposte ad amministrazione straordinaria, proprio al fine di garantire la continuità del servizio del trasporto aereo. Lo strumento principalmente seguito è stato quello della concessione di prestiti da parte dello Stato (dapprima 600 milioni di euro, a cui se ne sono aggiunti ulteriori 300).
Con il provvedimento in esame il nuovo prestito a valere sul 2019 è pari a 400 milioni di euro ed è finalizzato non solo a garantire il servizio del trasporto aereo, ma anche a prevedere all’interno del quadro del programma della procedura di amministrazione straordinaria sostanziali modifiche riguardanti il trasferimento dei complessi aziendali e in merito ai poteri dell’organo commissariale.
Le risorse, le procedure e i tempi individuati dal provvedimento sono utili per giungere ad una soluzione concreta della vicenda in tempi – speriamo – relativamente brevi. Per superare la fase commissariale e garantire la continuità operativa di Alitalia sono però necessari investimenti a lungo termine. Alla base di tutto ciò vi è la necessità di trovare una nuova compagine proprietaria di Alitalia, con conseguente predisposizione di un nuovo valido piano industriale, nuovi e rilevanti investimenti e nuovi aerei di proprietà, in particolare per il trasporto passeggeri sul lungo raggio. Il tutto preservando, come sottolineato anche da una nostra iniziativa attraverso un ordine del giorno, l’unitarietà del complesso aziendale e dei livelli occupazionali del personale di Alitalia”. Così il senatore del Pd Bruno Astorre, relatore al decreto Alitalia.


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