“Una risposta superficiale, insufficiente, parziale. Non so in quale mondo viva il Ministro Di Maio, di certo non in questo Paese”, così pochi minuti fa al Question Time la Senatrice Teresa Bellanova. nella replica al Ministro Di Maio sullo stato di attuazione dei progetti di reindustrializzazione e riconversione nelle aree di crisi complessa.
“Il Ministro Di Maio”, denuncia la Senatrice Bellanova, “non dà risposte a nessuna delle questioni poste relative alla reindustrializzazione delle aree di crisi complessa per cui il Governo può contare su una dotazione di 721milioni, stanziati soprattutto nella scorsa legislatura e in gran parte già impegnati con le istruttorie in corso. Dopo aver fatto colpevolmente passare tre mesi prima di firmare, ha esibito in questi giorni come un trofeo il Decreto sugli ammortizzatori sociali per 117 milioni che è ancora alla firma del Mef e poi dovrà essere validato dalla Corte dei Conti.
Non dà risposte sulle criticità che i territori interessati stanno lamentando nella realizzazione dei progetti di riconversione e riqualificazione industriale e sui 130 Tavoli di crisi aperti né dice se è in corso una verifica della coerenza tra risorse finora stanziate e fabbisogno in base agli interventi programmati o in via di programmazione.
Non spiega come mai questo Governo su reindustrializzazione e riposizionamento di queste aree ha stanziato solo 100milioni per il 2019 e 50 per il 2020.
Soprattutto non coglie un dato dirimente: gli ammortizzatori sociali sono solo uno degli strumenti a disposizione perché l’obiettivo prioritario è la reindustrializzazione, dunque il reimpiego della forza lavoro e l’allargamento della base produttiva. Se tutto il resto manca, perché il Governo non lavora concretamente sull’attuazione dei programmi in alleanza con le Regioni e i territori, tranne intervenire quando fortemente pressato con minacce di scioperi e sit in sotto il Ministero, o quella forza lavoro sarà condannata agli ammortizzatori sociali per sempre o sarà messa fuori gioco nel mercato del lavoro.
Credo che il Ministro, tra i tanti tour che promuove, dovrebbe farne uno in quelle aree. Vada a Taranto, dove lo stanno ancora aspettando; vada dai lavoratori dell’Alcoa, senza costringerli a protestare sotto al Mise. E dica una volta per tutte chiaramente qual è la strategia di politica industriale con cui il Governo intende affrontare i problemi del Paese”.


Ne Parlano