“Sì al lavoro no alla chiusura per Ilva, e ovviamente per centinaia di aziende ai Tavoli di crisi, è stato il leit motiv del lavoro svolto in questi anni e la chiave di volta dei 32 incontri che hanno caratterizzato il complesso Tavolo di trattativa. Nei giorni scorsi lo abbiamo detto con una manifestazione a Taranto, oggi lo riaffermiamo con forza a Novi Ligure, a testimonianza della centralità che Ilva riveste per il sistema-paese”.
Così la Senatrice Teresa Bellanova, capogruppo Pd in Commissione Industria al Senato, parlando con alcuni giornalisti a Novi Ligure a margine del dibattito nel corso della Festa dell’Unità sul tema “Ilva: sì al lavoro, no alla chiusura”.
“Per questo, dopo aver appreso della proroga al periodo di Commissariamento e dal momento che non risulta fissata alcuna data ufficiale per la ripresa della trattativa – ha proseguito la Senatrice – ho chiesto, ancora senza ottenere risposta, l’audizione urgente dei Commissari perché è importante capire lo stato dell’arte e come saranno utilizzate le esigue risorse a disposizione. Immagino esclusivamente per fare fronte agli stipendi degli operai, il che equivale a dire nessuna risorsa per le aziende dell’indotto, per le manutenzioni, per la sicurezza. Una responsabilità enorme che grava sul Ministro e sul Governo”.
“Quelli annunciati per lunedì saranno, ancora una volta, incontri separati e interlocutori con azienda e con parti sociali, e il rischio di un’altra perdita di tempo. Il Ministro Di Maio dica con chiarezza cosa intende fare, come intende farlo, entro quanto tempo. Non può continuare – conclude Bellanova – a tenere bloccata da mesi una trattativa così importante e strategica, dove sono in gioco questioni rilevantissime: lavoro, occupazione, salute, ambiente”.


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