”Il governo dica se rispondano al vero le indiscrezioni relative alla volonta’ di vendere la AnsaldoBreda, e, piu’ in generale, se si intende dismettere un settore con una capacita’ di crescita del 3,5% nel mondo e che quindi e’ da ritenersi strategico per la politica industriale del Paese”. E’ questo il contenuto di una interpellanza al governo firmata dal senatore Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione europea, e dai senatori del Pd Laura Cantini, Rosaria Capacchione, Vincenzo Cuomo, Rosa Maria Di Giorgi, Valeria Fedeli, Marco Filippi, Maria Grazia Gatti, Manuela Granaiola, Doris Lo Moro, Andrea Marcucci, Claudio Martini, Donatella Mattesini, Pasquale Sollo. Nel documento si chiede inoltre di chiarire se il governo ”intenda affrontare la questione delle necessaria riorganizzazione di Finmeccanica, se e come le vicende legate all’azienda AnsaldoBreda si inseriscano in un quadro complessivo di sviluppo e di crescita per il sistema ferrotranviario italiano, in che modo il governo intenda seguire la vicenda della commessa per i treni Fyra V250 con Belgio e Olanda che rischia di assumere un significato simbolico che travalica il normale rapporto fra l’azienda e i committenti, prefigurando la crisi di un settore fondamentale per le prospettive di crescita e sviluppo del nostro Paese”.

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