“L’Italia aveva gravi problemi di infrastrutture, burocrazia, farragginosità della Pubblica amministrazione e digital divide prima del Coronavirus, ora l’emergenza ha aggravato la situazione. Basti pensare a come si sono impantanate le procedure pubbliche e quali enormi difficoltà hanno avuto i cittadini per accedere ai sostegni economici. Stiamo chiedendo loro un enorme sacrificio, ma dobbiamo imparare dagli errori. La parola d’ordine deve essere: meno burocrazia. Il decreto Cura Italia non è la panacea di tutti i mali, ma contiene tante misure per 23 miliardi di euro: dobbiamo dargli gambe subito, le risorse devono arrivare in modo tempestivo ai destinatari. Il tema della liquidità per famiglie e imprese è cruciale e quindi lo è la sburocratizzazione dello Stato”. Lo dice il senatore del Pd Mauro Laus, della commissione Lavoro, che ha parlato nell’Aula del Senato. “Lo Stato – ha aggiunto Laus – deve onorare i debiti nei confronti dei propri fornitori. Se non può farlo, i debiti certificati devono poter essere compensati con le imposte. Non possiamo commettere sempre gli stessi terribili errori”.


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