“Per il Ministro Di Maio, soltanto 15 giorni fa, Atlantia avrebbe fatto precipitare gli aerei mentre oggi diventa un buon partner per Alitalia. È passato un anno, sono stati gettati milioni di euro al vento -un anno fa Alitalia aveva in cassa liquidità sufficiente a restituire il prestito di 900 milioni ottenuto dallo Stato, oggi le disponibilità sono ridotte a 434 milioni- e questa soluzione è ancora tutta da definire”. Lo dichiara il sen. Salvatore Margiotta, capogruppo Pd in commissione Lavori pubblici.
“Nelle casse di Alitalia le risorse si stanno esaurendo e il tempo stringe – aggiunge – Senza aggiungere che l’annullamento della restituzione del prestito ponte da parte dello Stato comporterà nuovi attriti con la Commissione Ue, oltre a gravare inevitabilmente sulle tasche dei cittadini. Si chiede inoltre a Ferrovie, gioiello del nostro Paese anche grazie al lavoro dei nostri Governi, di assumere su di sé un rischio non da poco”.
“Si può dire, senza timore di essere smentiti – conclude Margiotta – che la vicenda Alitalia rappresenta l’esempio lampante di un Governo allo sbando, e di una politica velleitaria. Adesso Di Maio, se ne è capace, spieghi agli italiani cosa è cambiato in 15 giorni e come garantirà la funzionalità di Alitalia nei prossimi mesi”.


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