“Assicurare una governance adeguata alla conduzione della SOGIN a livello industriale, nel pieno rispetto della sicurezza degli impianti nucleari”. E’ questa la richiesta avanzata dal Senatore Claudio Moscardelli e sottoscritta da 49 senatori in una interrogazione rivolta ai ministri dell’Economia e del Lavoro. Il senatore Moscardelli ed i suoi colleghi ricostruiscono le scelte e le attività messe in atto da Sogin, la società incaricata dello smantellamento delle centrali nucleari italiane, per adempiere alle sue funzioni. Segnalando tra le altre cose che ” in recenti trasmissioni televisive sono stati evidenziati notevoli ritardi nelle attività di decommissioning degli impianti nucleari italiani” si chiede ragioni ai ministri per sapere: “Quali attività intendano porre in essere per assicurare che il ‘programma a vita intera’ che la SOGIN avrebbe dovuto presentare entro il 31 ottobre 2016, ma che ha richiesto all’AEEGSI di posticipare al 31 ottobre 2017, venga predisposto secondo una modalità completamente nuova, in modo tale da garantirne un effettivo rispetto negli anni e in modo da segnare una discontinuità gestionale”. Inoltre, si sollecita la risposta dei ministri sulla “ragione per cui la SOGIN non predisponga un piano industriale che valorizzi gli asset tecnologici e le competenze tecniche possedute, che definisca una strategia nuova di decommissioning e una strategia di sviluppo di business da affiancare allo smantellamento degli impianti nucleari. ” Infine, Moscardelli chiede “se corrisponda al vero che la SOGIN non intenda più sviluppare i propri poli formativi specializzati sulla sicurezza sul lavoro”.


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