I dati pubblicati questa mattina dall’Istat che attestano l’inversione di marcia per la produzione industriale italiana sono allarmanti. Il Governo non si limiti a prenderne atto, ma inizi una buona volta ad abbandonare la strada della propaganda e ad intraprendere quella della serietà. All’Italia serve una politica industriale seria e investimenti pubblici orientati sulle opere in grado di generare sviluppo. Quindi, invece che bloccare tutto, inseguendo i No Tap, No tav, ecc.., si sostengano le imprese che investono e si facciano partire i cantieri necessari a collegare il Paese all’Europa. Il mercato interno e i consumi ripartiranno solo sostenendo i redditi più bassi e creando lavoro, non con norme spot dai nomi altisonanti che poi non hanno alcun effetto sulla realtà.


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