‘Sul futuro dello stabilimento dell’ACC a Mel, importante impianto industriale del Veneto, il governo ha fornito delle rassicurazioni che possiamo definire incoraggianti, ma è bene che su questa vicenda, che coinvolge il destino di centinaia di lavoratori, la guardia resti alta’. Lo dichiara il sen. Giorgio Santini, capogruppo Pd in commissione Bilancio, a proposito della risposta del governo alla sua interrogazione sulla crisi dell’azienda in provincia di Belluno.
‘L’ACC di Mel – spiega Santini – produce compressori di frigoriferi e occupa oltre 600 dipendenti. Da fine luglio è in amministrazione straordinaria e per questo, nella mia interrogazione, avevo chiesto al governo di sostenere l’azione del commissario per incrementare la produzione. A tal proposito sono necessari due interventi immediati per sbloccare i crediti Iva e soprattutto per riattivare linee di credito che sostengano l’aumento della produzione. Il governo – prosegue il parlamentare democratico – tramite il sottosegretario De Vincenti, ha assicurato da un lato il mantenimento degli ammortizzatori sociali necessari in questa fase di crisi, dall’altra si è detto disposto a valutare con la massima disponibilità le richieste avanzate, anche avvalendosi degli strumenti recentemente potenziati dal decreto del fare come – conclude Santini – il fondo di garanzia per il credito’.

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