“Un’importante e storica realtà industriale come la Fca, che nel nostro Paese dà lavoro a migliaia di professionalità, messa in ginocchio dall’immediata introduzione dell’ecotassa introdotta dalla legge di Bilancio 2019. Con l’interrogazione presentata al ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, chiediamo un intervento normativo per posticipare l’entrata in vigore della misura”. E’ quanto scrivono in una nota i senatori del Partito democratico Bruno Astorre, Monica Cirinnà e Anna Maria Parente.
“La nuova imposta – spiegano i senatori – potrebbe avere effetti negativi sulla vendita di alcuni modelli come Giulia, Giulietta e Stelvio di Alfa Romeo prodotti nello stabilimento di Cassino, che conta da solo circa 4mila dipendenti e un indotto di oltre 10mila lavoratori. Il piano indutriale di FCA – continuano – prevede la produzione di modelli a tecnologia ibrida a partire dal 2020”. I senatori chiedono pertanto al ministro di “introdurre una gradualità temporale, relativa all’entrata in vigore di una misura impositiva penalizzante per i veicoli inquinanti, in grado – concludono – di favorire la riconversione produttiva del comparto automobilistico ed al tempo stesso salvaguardare i livelli occupazionali”.


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