“Il Lago di Bracciano e’ un patrimonio naturale e la Regione Lazio ha fatto bene a mettere in atto tutto quanto era di propria competenza per preservare un ecosistema duramente minato dai continui prelevamenti Acea Ato2. E lo ha fatto anche in virtu’ delle rassicurazioni dell’azienda che gestisce l’acqua a Roma e Provincia, che ha ribadito non piu’ di due settimane fa che le captazioni dal lago incidevano per l’8% del fabbisogno di Ato2. E ora da dove viene questo allarmismo per cui si minacciano turnazioni per 1,5 milioni di romani? Questo stop da parte di Acea ha tutto il sapore del ricatto ed e’ inaccettabile soprattutto perche’ ricade sulla pelle dei cittadini. L’Azienda si impegni piuttosto a trovare una soluzione per garantire il corretto approvvigionamento idrico. E magari qualcuno svegliasse pure la Raggi che cade dalle nuvole, ma in quanto sindaco di Roma resta sempre il socio di maggioranza di Acea”. E’ quanto scrivono in una nota i senatori del PD Bruno Astorre, Carlo Lucherini e Annamaria Parente.

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