Maria Spilabotte ha sottoscritto una interrogazione urgente sull’emergenza incendi. L’interrogazione è rivolta al Presidente del consiglio, al Ministro dell’Interno e al Ministro per gli affari regionali. Spiega la Senatrice Spilabotte: “Da tempo le organizzazioni sindacali denunciano l’ordinaria inadeguatezza degli organici, del parco automezzi e delle dotazioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L’emergenza incendi degli ultimi giorni ha conclamato ulteriormente una lunga serie di criticità la cui soluzione può essere affrontata solo con politiche e investimenti strutturali. Sicuramente è lecito supporre che dietro i roghi vi possa essere la mano della criminalità organizzata che devasta i territori di Sicilia, Campania, Calabria, Puglia e basso Lazio, così come è legittimo ipotizzare che la mancanza di attività di prevenzione e di vigilanza, con la soppressione immotivata della guardia forestale, abbia avuto il suo peso negativo. Tra i reparti in difficoltà vi è anche il Comando dei Vigili dei Fuoco di Frosinone che si trova ad operare con pochi, inadeguati e obsoleti mezzi, considerando anche la mancanza di moduli antincendio ovvero di automezzi di dimensioni più ridotte. I Vigili del Fuoco continuano ogni giorno nel proprio lavoro, tra mille difficoltà, oltre il limite delle proprie possibilità. Occorre però aiutarli e metterli nelle condizioni migliori: le regioni si attivino per i piani regionali di prevenzione del rischio di incendio boschivo, supportare le convenzioni con le indispensabili associazioni di volontariato, investire sul parco aereo ed elicotteri, fondamentali negli incendi di vasta dimensione. Nell’interrogazione si chiede la proclamazione dello stato di emergenza nazionale insieme a politiche e investimenti adeguati, procedendo con urgenza anche alle assunzioni di tutti gli idonei in graduatoria nel Concorso per 814 posti nei Vigili del Fuoco, bandito nel 2008”.
La Senatrice Spilabotte ha anche sottoscritto su change.org la petizione promossa da Alfonso Pecoraro Scanio per applicare la norma penale che condanna chi dà fuoco ai boschi, con un’aggravante per i roghi appiccati in aree protette.


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