“L’agricoltura italiana è in ginocchio, ma il Governo sembra accorgersi solo adesso della crisi in corso. Il ministro Lollobrigida è il titolare del dicastero da un anno e mezzo ma ancora non si sono avuti interventi concreti di sostegno del comparto. Noi abbiamo chiesto più tutele, esoneri contributivi, il blocco delle assicurazioni sulle calamità, la proroga del blocco del credito di imposta per l’acquisto del carburante agricolo. Invece non è avvenuto niente di tutto ciò. Ci aspettavamo l’avvio di un programma di sostegno dell’agricoltura e degli agricoltori e invece nulla. Solo ieri il Parlamento ha approvato il Dl energia, il Pd ha presentato emendamenti per migliorare il decreto, perché fosse una occasione per dare un aiuto organico a imprese e agricoltori invece maggioranza e governo hanno preferito voltare la testa da un’altra parte. A questo punto vista l’assenza di una politica per il settore agricolo il Governo deve chiarire la sua posizione su due temi fondamentali. Il primo è quello dei cambiamenti climatici. Cambiamenti che richiederebbero interventi precisi per gestire le trasformazioni in atto ma che vedono il Governo tagliare il fondo sul clima di ben 280 mln. E il secondo è la grave distrazione mostrata nei confronti del settore agricolo: il Governo sembra non essersi minimamente accorto di quanto sta accadendo. Una negligenza gravissima. Per questo chiediamo che il Governo presenti un programma complessivo, si confronti con le categorie e poi venga in aula con un grande e vero piano di aiuti per questo settore strategico della nostra economia”. Così nel corso del suo intervento nell’aula di Palazzo Madama il senatore Nicola Irto, capogruppo Pd in commissione Ambiente.


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