“Comprendo che un quotidiano in crisi di vendite e abituato a seminare odio verso chiunque abbia a cuore i diritti e l’eguaglianza trovi in me un facile bersaglio. Sicuramente per questo oggi, il suo direttore Belpietro, con il quale di recente mi sono più volte confrontata, ha pensato bene di dedicarmi un’intera pagina nella quale non vi è alcuna notizia di rilievo, solo illazioni denigratorie sulla mia persona e sulla mia famiglia”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.

“Un giornale serio – prosegue –  avrebbe tuttavia il dovere di mantenere la critica su un piano politico, anzichè attaccarmi sul piano personale e familiare con una serie di gravi falsità e allusioni, per le quali il suo giornale dovrà rispondere. Ho dato mandato infatti al mio avvocato Antonio Andreozzi di accertare gli estremi per procedere in sede penale e civile. Certo, anzichè occuparsi delle tempeste politiche e giudiziarie che stanno sommergendo il governo gialloverde, è molto più facile prendersela con una donna che ha fatto della libertà e del riconoscimento del valore di ogni diversità la propria missione politica, attaccandola sul piano personale e familiare: per quel che mi riguarda, resto orgogliosa della mia vita, della mia meravigliosa famiglia e delle scelte che ho fatto, che sono perfettamente coerenti con le mie convinzioni e la mia azione politica”.

“A differenza di altri, pratico quello in cui credo, a testa alta, con onestà e trasparenza – prosegue –  le persone e i politici perbene esistono, e questo dà fastidio a chi non ha strumenti  per attaccarli. La violenza e l’odio dimostrato verso di me arrivano a far chiedere al giornalista il perché non parlo mai del mio primo marito, semplice e drammatica la risposta: perché è morto, da molti anni”.

“Infine – conclude Cirinnà – anche su mio fratello Claudio tante falsità:  è un cittadino libero e non corrisponde al vero che sia latitante”.