“È sempre importante quando ad un Parlamento viene data la possibilità di discutere sulla memoria, sulla sua conservazione e sulla sua costruzione che deve essere il più possibile condivisa.
In questo tempo la memoria è troppo spesso calpestata, negata, e soprattutto banalizzata in un modo inquietante e doloroso. Ancora, troppo spesso la memoria è strumentalizzata a fini politici. Penso a episodi vergognosi, alle stelle di David vergate sulle porte, agli insulti; penso alle tante amministrazioni comunali che, purtroppo, hanno misconosciuto l’importanza della conservazione della memoria, e anche di questi viaggi.
E’ esattamente qui che si gioca la costruzione del nostro vivere insieme, il senso della coesione sociale più profonda, la conservazione dei valori di rispetto e inclusione cui si ispira la nostra Costituzione. I viaggi della memoria sono importanti perchè presto saranno l’unico strumento che avremo per rendere presente l’orrore. Tra pochi anni su questa Terra non ci sarà più nessuno che abbia visto con i propri occhi l’orrore, che lo porti impresso sulla propria carne. Noi dobbiamo combattere la paura del diverso. La paura della libertà, che si salda con il rifiuto dell’uguaglianza. L’illusione malvagia che per tenere unita una comunità si debba escludere qualcuno, eliminarlo fisicamente fino ad annientarlo. A tutto questo, attraverso la memoria, dobbiamo contrapporre la fiducia nella solidarietà con il diverso, l’idea che la coesione nasca soprattutto dall’inclusione e dalla convivenza con il diverso.
Per questo, potenziare i viaggi della memoria significa rendere più solida la stessa democrazia, che si alimenta proprio dell’apertura all’altro da noi, della garanzia dei diritti, dell’esercizio dei doveri di solidarietà”.
Così la senatrice del Pd Monica Cirinnà nella sua dichiarazione di voto durante la discussione delle mozioni sui viaggi della memoria.


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