“In queste settimane, per le giuste misure di sicurezza sanitaria contro il Coronavirus, alle bambine e ai bambini è stato sottratta ogni occasione di socialità, d’interazione fisica con i loro coetanei e altre figure adulte di riferimento eccetto i propri genitori. Fondamentale è stato quindi l’impegno del Miur nel garantire, attraverso la straordinaria professionalità di educatrici ed educatori dell’infanzia e personale docente delle scuole primaria e secondaria, la possibilità di svolgere didattica a distanza attraverso gli strumenti del digitale. D’altra parte sappiamo che l’apprendimento non esaurisce i tanti e diversi bisogni dei nostri bambini e ragazzi. In molti casi, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli, possono verificarsi situazioni di rifiuto dell’incontro con gli altri attraverso una piattaforma digitale. Tutto ciò dà conto della complessità e delicatezza della sfera emotiva e comportamentale dell’infanzia soprattutto in circostanze di emergenza come quella che, ormai da diverse settimane, stiamo vivendo. Ecco perché ritengo assolutamente importante e condivisibile l’iniziativa assunta da alcuni colleghi del Pd e del M5s di promuovere un tavolo aperto alle associazioni per condividere alcune misure dedicate a tutti i minori e con particolare attenzione a quelli che vivono condizioni di maggiore fragilità sociale, economica, educativa e affettiva, esposti al rischio di violenza domestica, abbandono o estrema povertà. I minori sono cittadine e cittadini a tutti gli effetti e se il nostro impegno nelle istituzioni è quello di non lasciare solo nessuno, a maggior ragione, non possiamo lasciare soli loro” lo scrive in una nota la senatrice Valeria Fedeli, capogruppo Pd in Commissione Diritti umani.


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