“Anche sulla riforma dello Sport questo governo ha la responsabilità dell’ennesima occasione persa” Lo dichiara la senatrice Pd e capogruppo in commissione diritti umani Valeria Fedeli. “Il mondo dello sport, che sicuramente necessita di essere riformato – penso in particolare alla situazione delle atlete donne che ancora oggi non godono degli stessi diritti, tutele e riconoscimenti che spettano ai colleghi professionisti uomini – rischia di essere messo pesantemente in crisi da una delega in bianco che la Lega, e in particolare il sottosegretario Giorgetti, si sono ritagliati. Senza tenere in alcuna considerazione le osservazioni dei soggetti auditi in commissione, gli emendamenti che abbiamo presentato, né tantomeno la lettera con cui il Cio ha chiesto di cambiare questo provvedimento, il governo è andato dritto nella direzione di una diminuzione dell’autonomia dello sport, dell’autodeterminazione del Coni, della violazione dell’articolo 27 della Carta olimpica e del quinto principio dell’olimpismo che stabilisce l’obbligo della neutralità politica per le organizzazioni sportive aderenti al movimento olimpico. Un colpo di mano che rischia di avere conseguenze non solo sulla modalità di partecipazione dell’Italia alle prossime Olimpiadi di Tokyo ma anche su quelle invernali che il nostro Paese ospiterà nel 2026 a Milano e Cortina. Un provvedimento dannoso anche per lo sport di base che si pratica nelle nostre città, nei nostri quartieri compromettendo quindi – conclude Fedeli – quella che è la finalità più nobile dello sport ossia trasmettere valori di pace, inclusione, impegno, rispetto, fondamentali per una crescita positiva delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.


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