“La legge 107 parla chiaro, il bando per l’inserimento in ruolo dei nuovi docenti si rivolge ai soli abilitati all’insegnamento”. Così la Senatrice del Partito democratico Elena Ferrara, componente della Commissione Istruzione e Cultura di Palazzo Madama, commenta la notizia dei ricorsi presentati dagli esclusi ai tribunali amministrativi regionali.

“Bene ha fatto la ministra Stefania Giannini a ribadire l’impegno del Governo a garanzia di tutti gli aventi diritto, secondo quanto abbiamo approvato in Parlamento – prosegue la Senatrice Pd – ai candidati si richiede una qualifica specifica per la trasmissione dei saperi certificati dal titolo di laurea. Un vincolo ben precisato nella legge, ma che non ha impedito la presentazione dei ricorsi”.

“Il provvedimento guarda alla tutela dell’insegnamento e a garantire il diritto all’istruzione a fronte di oltre 60mila assunzioni, almeno per le fasi iniziali della sua attuazione. Appellarsi al Tar è una scelta legittima – continua Ferrara – ma rischia di non produrre alcun effetto, se non uno slittamento delle assunzioni da parte delle migliaia e migliaia di cittadini che hanno presentato domanda nei tempi corretti e nelle modalità previste”. Anche in qualità di insegnante, Elena Ferrara confida che le assunzioni procedano già dal prossimo anno scolastico, come previsto dalla legge. “Ad oggi non c’è alcun elemento che ci porti a considerare altre ipotesi – conclude la Senatrice Pd – ma dal Ministero sono già arrivate puntuali rassicurazioni a tutela di tutti gli aventi diritto”.

 


Ne Parlano