“Se c’è una riforma in Italia che ha funzionato è quella del sistema museale. Dopo gli Uffizi e Brera, dopo Pompei che sta rinascendo così come la Reggia di Caserta, anche Roma con il costituendo Parco Archeologico avrà piena autonomia gestionale e sarà più libero dalla burocrazia. Ed il sindaco Raggi che fa? Burocraticamente ricorre al Tar denunciando la mancanza di autonomia che proprio il decreto del Ministero attribuisce, dichiarando falsità plateali sulle risorse per Roma”.

È quanto dichiara il Vice presidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi (Pd), a proposito del ricorso al Tar del sindaco Virginia Raggi contro il decreto del Ministero dei beni Culturali che istituisce il Parco Archeologico di Roma
“ll decreto del Mibact – prosegue Di Giorgi –per la prima volta darà piena autonomia come già fatto altrove, garantendo anche la stessa ripartizione degli incassi che all’80 % rimarranno a favore della Capitale. Lo sapevano bene gli amministratori grillini che annunciavano in pompa magna la nascita del Parco. Evidentemente ora hanno cambiato idea e dicono bugie, pensando che il Parco Archeologico sia per i 5 Stelle e non invece per i romani e per il mondo”.


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