‘Il Movimento 5 stelle, anche quando si parla di cultura, non perde occasione per fare disinformazione e facile demagogia’. Lo dichiara Miguel Gotor, senatore del Partito Democratico e primo firmatario dell’emendamento al Dl Cultura criticato dal Movimento 5 Stelle. ‘L’emendamento riassegna 1,3 milioni di euro alle principali fondazioni culturali italiane in base a una tabella aggiornata triennalmente dal governo e sottoposta al vaglio del Parlamento. Sono un centinaio di istituti sparsi su tutto il territorio nazionale – spiega Gotor – che svolgono una preziosa funzione di carattere culturale e civile che rappresenta un bene comune di straordinaria importanza per l’Italia. Ad esempio, senza questi soldi sarebbero costretti a chiudere i battenti, oltre agli enti e alle fondazioni come l’Accademica della Crusca o la fondazione Benedetto Croce di Napoli, anche istituti legati ai grandi protagonisti della storia politica italiana, da Sturzo, a Gramsci, da Turati a Luigi Einaudi, che con i loro archivi e biblioteche, ma anche con l’organizzazione di convegni, il finanziamento di libri e il bando di borse di studio costituiscono un presidio indispensabile e vitale per sostenere i ricercatori, in particolare quelli precari, e gli studi di storia e scienza politica contemporanea. Invitiamo i deputati del Movimento 5 stelle – conclude il senatore democratico – a visitare questi centri per rendersi conto direttamente del ruolo che svolgono e del fatto che non meritano il loro disprezzo e qualunquismo’.