“L’Istat certifica come nel nostro Paese cresce il numero dei giovani che abbandonano precocemente gli studi, soprattutto, nel Mezzogiorno. Ciò che emerge è il quadro di una generazione che non è sostenuta da un’adeguata formazione e strumenti di politiche attive utili a trovare il proprio posto nei processi di sviluppo del nostro Paese. Parliamo di ragazzi vulnerabili che hanno bisogno di un sostegno concreto e immediato”. Lo dice la senatrice Vanna Iori, capogruppo del Pd nella Commissione Istruzione.
“Questi dati – prosegue Vanna Iori – rispecchiano la difficoltà della scuola nel rapportarsi ai mutamenti sociali e alle nuove e pressanti domande professionali che le vengono rivolte. Servirebbe un intervento strutturale e un investimento senza precedenti sulla valorizzazione degli insegnanti, sulle dotazioni tecnologiche, su tempo scuola, offerta formativa, alternanza scuola lavoro, orientamento. Ridare dignità e autorevolezza alla scuola deve essere una priorità. Si può fare ricostruendo una rete di fiducia e rispetto che coinvolga le comunità e mettendo le risorse necessarie perché i buoni intenti non rimangano sulla carta”.


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