“Salvini deve smetterla di dire bugie perché la proposta sull’introduzione dell’insegnamento di educazione civica, di cui si vanta, è cosa assai diversa da ciò che aveva promesso. Il leader della Lega, infatti, aveva promesso che da settembre ci sarebbe stata la materia ad hoc (più di 30 ore obbligatorie), con docenti appositamente formati. Ma non sarà così. Non ci sarà nessuna ora in più e neppure un euro aggiuntivo stanziato per il prossimo anno. La propaganda porta solo guai anche a scuola. La verità è che l’educazione civica – nonostante le promesse mirabolanti – rischia di essere una materia – non materia, tanto è vero che nel testo – frutto di lunghe mediazioni – è prevista una riserva per cui, in un futuro difficile da determinare, si potrà aggiungere l’ora di insegnamento ad hoc. Posticipano, come sono abituati a fare. Questo significa, molto semplicemente, che si è lavorato a lungo per ribadire ciò che già esiste dal 2008. In poche parole, le scuole non avranno un’ora in più perché troppo costosa, ma dovranno ricavare 33 ore annuali, prendendo “spazio” da tutte le altre materie. Sarà il Consiglio d’Istituto a decidere. Hanno copiato e male la nostra proposta sull’introduzione dell’insegnamento di cittadinanza e Costituzione e adesso hanno il coraggio di rivendicare il risultato. Ormai Salvini non è più il vicepremier ma un addetto alle vendite che per coprire gli insuccessi del governo, getta fumo degli occhi dell’opinione pubblica”. Così la senatrice Simona Malpezzi, vice presidente dei senatori del Pd.


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