“Oggi il governo taglia la chiamata per competenze che nulla ha a che vedere con la chiamata diretta. Non si trattava, infatti, di un modo per assumere docenti ma semplicemente di uno strumento per destinare alle scuole gli insegnanti più adatti all’offerta formativa proposta. Hanno ridotto tutto a una questione burocratica. Questo non è il governo del cambiamento ma della Restaurazione. Parlano di regionalizzazione delle scuole ma non sono in grado neppure di praticare l’autonomia”. Lo dice la senatrice del Pd Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo e componente della commissione Istruzione. “Purtroppo oggi – prosegue Malpezzi – chi perde sono gli studenti, i docenti, soprattutto quelli giovani considerati tutti uguali, e l’autonomia scolastica. Il M5S, nel frattempo, parla come se fosse all’opposizione, chiedendo la fine della precarietà. Qualcuno gli dica che sono al governo e per ora hanno solo tagliato all’istruzione, prevedendo 4 mld in meno nei prossimi tre anni. Hanno svenduto la scuola per un piatto di lenticchie. Sono senza soldi, senza idee e senza vergogna”.


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