‘I teatri stabili non possono essere equiparati alle amministrazioni pubbliche, hanno funzioni ed esigenze completamente diverse. Il governo accolga l’appello del direttore del Piccolo di Milano Sergio Escobar e tolga i teatri dall’elenco ISTAT, con le assurde limitazioni burocratiche che ne derivano’. Lo afferma il presidente della commissione Cultura di Palazzo Madama, Andrea Marcucci (Pd ), in merito alle norme della spending review, che equiparano i teatri alle pubbliche amministrazioni,impedendo loro pubblicità, mostre, ma anche sponsorizzazioni o attività di formazione.
‘Istituzioni sane come il Piccolo e tante altre strutture – aggiunge il parlamentare – rischiano di chiudere per una norma incomprensibile. Abbiamo fatto una battaglia con gli Usa per l’eccezione culturale, e poi in Italia definiamo i teatri come fossero uffici del catasto. Il governo intervenga tempestivamente’, conclude il senatore.

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