Oggi alle ore 12.00, verrà presentata a Palazzo Madama, presso la sala Caduti di Nassirya, la proposta di legge sulla cosiddetta “Soprintendenza generale di Roma”. L’iniziativa è del senatore Walter Tocci, il quale illustrerà il testo, indicando le ragioni politiche che lo hanno spinto a lavorare sul tema.
“La Soprintendenza archeologica di Roma era una delle migliori istituzioni culturali dello Stato italiano – spiega Tocci – e si prendeva cura dei beni con metodo integrale. Dopo il decreto del gennaio 2017 del Ministero dei Beni culturali, questo modello risulta definitivamente frantumato”.
La proposta di legge prevede una Grande Soprintendenza per integrare tutte le competenze della gestione e della tutela sull’ampia scala territoriale del comune di Roma e potrebbe costituire l’esempio pilota di un radicale ripensamento dell’organizzazione ministeriale dei beni culturali. Potrebbe rappresentare la maggiore espressione dell’autonomia e del prestigio di un rinnovato corpo professionale. Il Ministero sarebbe chiamato ad occuparsi soprattutto della strategia nazionale. Da questo punto di vista, viene riportato alla luce il testamento politico di Giulio Carlo Argan, il quale sosteneva la necessità di ribaltare il modello ministeriale, ipotizzando una struttura tecnica e scientifica pienamente sovrana nella cura del patrimonio.


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