“I primi bandi che assegnano le risorse del nuovo Pnr e la nuova Abilitazione Scientifica Nazionale a sportello segnano un cambio di passo nelle politiche per l’università e la ricerca italiana”. Lo afferma la responsabile scuola, università e ricerca del Pd Francesca Puglisi, che sottolinea: “La nuova ASN è una bella innovazione e semplificazione per i giovani ricercatori. Non dovranno più attendere quattro o cinque anni per potersi abilitare, ma potranno farlo a sportello e in caso di fallimento, riprovare dopo 12 mesi. Le commissioni saranno rinnovate ogni due anni. Finalmente anche il periodo di “maternità” sarà considerato, e non andrà ad incidere nella produzione scientifica”. “Una misura – continua Puglisi – che finalmente aiuterà i nostri atenei a superare quel “gender gap” che impoverisce l’accademia italiana. I nuovi cluster e i 230 dottorati innovativi segnano il percorso di una nuova visione che vede nel capitale umano il vero vantaggio competitivo del Paese”.


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