“C’è un significativo cambiamento rispetto al primo governo Conte quando la cultura era stata completamente assente dal discorso programmatico. Oggi invece la cultura è un obiettivo prioritario del governo”. Lo ha detto ad AgCult il senatore del Partito Democratico Roberto Rampi commentando il discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione del voto di fiducia al nuovo governo a Palazzo Madama. In particolare, Rampi giudica “una grande strategia in termini di piano di sviluppo” il tema dei consumi culturali – “che io preferisco chiamare abitudini culturali” – cioè azioni “che incrementino la platea di chi partecipa alle attività culturali”.
C’è poi, secondo il senatore Pd, “una particolare correlazione della cultura con il tema della coesione territoriale. Sul piano culturale ci sono tre elementi essenziali – ha sottolineato Rampi -: innanzitutto è fondamentale per la tenuta democratica e visto che questo governa nasce con questa cornice, se vuole provare a realizzare i suoi obiettivi deve investire sulla cultura; esiste poi un tema economico che si intreccia bene con il tema della sostenibilità ambientale; infine, il terzo tema è quello appunto della coesione territoriale con il recupero delle differenze nel nostro paese”.
Poi, ha concluso Rampi, “io ho grande stima del ministro Franceschini, penso che in un contesto di questo tipo, con un ministro competente, si può fare un bel lavoro”.


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