“Il Pd si astiene sul decreto cultura perché riteniamo questo settore strategico per il Paese e non ostacoleremo mai quei provvedimenti che contengono qualche misura positiva. Questo è un decreto con luci ed ombre, serviva davvero più luce. La cultura è un settore economico di punta per l’Italia e siamo preoccupati, perché Salvini e Di Maio non ne parlano mai”. Lo dice il senatore del Pd Roberto Rampi, che aggiunge: “ci aspettavamo molto di più: investimenti sul cinema e un intervento significativo per i lavoratori del settore lirico-sinfonico, dove la discontinuità è ordinaria ma non può essere precarietà”.


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