“Oggi prende il via, con la firma dei decreti da parte della ministra Fedeli, il piano straordinario di reclutamento per ricercatrici e ricercatori previsto dalla legge di bilancio 2018, fortemente voluto dal Partito Democratico: 1.305 ricercatori di tipo B destinati alle Università e 308 posti a tempo indeterminato per gli Enti di ricerca. Un intervento di grande importanza, che dà seguito al reclutamento di oltre mille ricercatori nella precedente legge di bilancio”. Lo dice il senatore Francesco Verducci, responsabile Università e Ricerca dell’Esecutivo nazionale PD.

“Al piano si aggiunge – prosegue Verducci – la pubblicazione del bando PON da 110 milioni che consentirà di attivare altri 600 posti di ricercatore di tipo A per gli Atenei del Sud. Gli interventi varati oggi riguardano dunque nel complesso oltre 2.200 ricercatori. È il segno tangibile di come le politiche volute dal Pd per università, ricerca e diritto allo studio stiano invertendo la rotta rispetto agli anni bui dei tagli di Tremonti e Berlusconi. Continuità e certezza di risorse sono essenziali per fare della ricerca un’infrastruttura strategica, imperniata sull’integrazione tra università ed enti, sul legame tra ricerca-imprese-territori, sul presidio delle frontiere tecnologiche. Per questo la nostra proposta è che nella prossima legislatura si vari un piano di reclutamento di altri 10mila ricercatori a tempo indeterminato. Vogliamo raggiungere l’obiettivo del 3% del Pil in Ricerca e Sviluppo e per farlo occorre continuare sulla strada avviata dai governi sostenuti dal PD. Proponiamo, come scritto nel nostro programma, l’emissione di Eurobond per finanziare progetti su capitale umano, ricerca e infrastrutture. Per rafforzare attraverso gli investimenti in ricerca e innovazione la crescita, i diritti, le opportunità”.

 


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