“Nel Decreto Agosto presenterò insieme al senatore D’Arienzo un emendamento a mia prima firma per dare alla luce il Protocollo fanghi per la laguna di Venezia. Non c’è altro tempo da perdere, il nuovo Protocollo deve essere approvato velocemente. Ne va della sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Laguna.
Con l’emendamento si dà mandato al Ministero delle infrastrutture e trasporti e al Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero delle Salute e previa intesa con la Regione Veneto, di scrivere immediatamente il Decreto per il rilascio delle autorizzazioni per la movimentazione dei sedimenti. La laguna, per propria natura idrogeologica, ha bisogno della redistribuzione dei sedimenti, in quanto si sta trasformando progressivamente in un braccio di mare.
Il vecchio Protocolo è datato 1993, doveva essere emergenziale, durare 12 mesi e riguardare solo l’escavo dei fondali dei canali della città storica. In realtà è ancora in vigore, è utilizzato per tutta la Laguna ed è inoltre contro le Direttive europee perché, a differenza di quanto previsto dall’Unione europea, non è in grado di discriminare la qualità dei sedimenti.
L’emendamento è dunque un passaggio fondamentale per garantire nella Laguna di Venezia il giusto equilibrio tra sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. Così in una nota il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama.


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