Maria Spilabotte, con una performance sportiva da atleta professionista (60 bracciate al minuto, un’ora e quindici minuti di solitudine e di assoluto silenzio nel blu profondo del mare dello Stretto di Messina, da Capo Peloro a Villa San Giovanni) ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina, nel segno della promozione dei valori dello sport e per la prevenzione della sicurezza nei terremoti (lo scorso anno la traversata si fece il giorno seguente il terremoto di Amatrice ed Accumoli).
Senatrice Maria Spilabotte: “Lo scorso anno la traversata era programmata per il 25 agosto, la notte prima era avvenuto il terribile terremoto e quella mattina ero molto titubante. Feci comunque la traversata, perchè serviva a promuovere lo sport di periferia, ma avevo la morte nel cuore e decisi che avrei dovuto fare qualcosa di concreto per il futuro. Oggi tutto è stato secondo i programmi. Per compiere la traversata occorre tanta determinazione e tanta forza mentale. Un ringraziamento a chi mi ha sostenuto, a chi ha sopportato un anno di disciplina ferrea per l’allenamento di ogni giorno in acqua e fuori. Tutto è stato ricompensato dal risultato di oggi, dalla soddisfazione di fare qualcosa di utile per i miei concittadini e per la mia Città. Grazie al Ministero dei Beni Culturali, al Coni e al ministero dello Sport che mi hanno sostenuto con il Patrocinio morale e grazie alla M3S, un’azienda della mia terra che ha sviluppato e brevettato un avanzato sistema di monitoraggio che consente di controllare in tempo reale lo stato di edifici privati, scuole, strade, del patrimonio storico e artistico in caso di eventi sismici, o anche, più semplicemente, per verificarne l’integrità strutturale. E’ un sistema innovativo e la scommessa che ho fatto con i manager dell’azienda è che, se fossi riuscita nella traversata, 3 scuole di Frosinone e il campanile della nostra città sarebbero stati dotati delle apparecchiature per il loro monitoraggio e salvaguardia. Al prossimo anno per la traversata 2018”.


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