“Chi ci accusa di voler rallentare l’approvazione del dl Genova trascura di dire che al governo non sono bastati due mesi per portare in aula un testo decente che affrontasse seriamente le emergenze e il futuro della città. Si tratta di un decreto, già corretto alla Camera, in cui, ancora oggi, mancano le coperture finanziarie per la ricostruzione del ponte ma, in compenso, è pieno di mancette elettorali che nulla hanno a che fare con Genova”. Lo dicono in una nota congiunta i capigruppo PD della commissione lavori pubblici e ambiente del Senato, Salvatore Margiotta e Andrea Ferrazzi.
“Abbiamo detto in tutte le lingue – proseguono i senatori dem – che se la maggioranza stralcerà l’indegno condono per le case abusive di Ischia e il pericoloso smaltimento dei fanghi tossici nei campi agricoli, voteremo il provvedimento nonostante le evidenti lacune e la mancanza di reali soluzioni per affrontare le emergenze a la ricostruzione del ponte.
Ma al governo il futuro di Genova non interessa. Il decreto è il taxi che serve alla maggioranza per portare a casa le cambiali firmate in campagna elettorale. Adesso si assumano la responsabilità dei rallentamenti. Sono il governo delle marchette, dei condoni e dell’aggiramento delle norme antimafia. Genova non merita davvero questo trattamento”.


Ne Parlano