“Non subiremo una così assurda ingiustizia. La reazione è ferma, si tratta di una vertenza difficile ma non impossibile. Va combattuta sul piano giuridico e sul piano politico.
Anche in questa giusta battaglia userò il mio massimo impegno. Le imprese dell’Aquila e del cratere colpite dal terribile sisma del 2009 che rischiano di dover restituire le tasse sospese, perché considerate aiuto di Stato dall’UE, non possono subire una tale ingiustizia a causa di errori di governi a partire dal governo Berlusconi e di burocrati incapaci. Allora la destra commise il tragico errore di congelare i tributi senza avviare un negoziato con l’Europa. Poi il governo Monti non notifico’ come avrebbe dovuto fare. E l’iter è drammaticamente proseguito nonostante gli sforzi fatti dalla Regione Abruzzo, dalle categorie e sindacati, dal Comune dell’Aquila e dei comuni del cratere.
Ora la Regione Abruzzo con gli enti locali direttamente coinvolti, stanno preparando un ricorso e il nostro governo deve prendere tempo, bloccare la procedura che solerti funzionari vogliono propinarci devastando il territorio. Ho chiesto questo a Paolo Gentiloni ed a Paola De Micheli. L’obiettivo deve essere quello di rinegoziare i termini della questione con la Commissione Ue”. Lo dice la senatrice Stefania Pezzopane, responsabile nazionale del Pd del Dipartimento terremoto e ricostruzione.
“Il prossimo governo – prosegue Pezzopane – nel pieno dei suoi poteri deve riaprire il confronto con l’Unione europea e arrivare ad emanare un decreto che risolva la questione una volta per tutte. Aziende che hanno faticato a riprendersi da una catastrofe non devono essere messe in difficoltà per gli errori di altri. Ed anche su questo andrò a fondo. Sto predisponendo un’interrogazione parlamentare in cui ricostruisco tutti i passaggi, voglio sapere nel dettaglio chi ha sbagliato, nome per nome, quali funzionari e dirigenti, quali politici hanno prodotto tutto ciò. Confido in Paolo Gentiloni ed in Paola De Micheli, non è accettabile che le imprese vengano messe in questa situazione allucinante.”


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