Diventa bipartisan il disegno di legge a prima firma Roberta Pinotti, depositato in Senato per stabilire il riequilibrio di genere in tutti gli organismi dello Stato di nomina parlamentare e governativa. A sottoscriverlo, oltre anche ad una pattuglia di senatori uomini, le senatrici Anna Maria Bernini (Fi), Alessandra Maiorino (M5s), Erica Stefani (Lega), Loredana De Petris (Leu), Isabella Rauti (Fdi), Julia Untemberger (Misto), Donatella Conzatti (Iv), le quali hanno anche collaborato all’elaborazione. Il disegno di legge prevede che per Cnel, Csm, Authority, società partecipate e comitati di consulenza del governo, il 40 per cento delle nomine anche di vertice, compresi gli amministratori delegati, siano donne.
“Il Parlamento – spiega Pinotti – aveva stabilito per legge con la Golfo-Mosca il riequilibrio di genere nei Cda delle aziende. Ma è successo spesso che per tutte le nomine dipendenti da scelte politiche ci si ritrovasse con designazioni solo al maschile, come è accaduto anche con le task force durante l’emergenza Covid. Ora è necessario prevedere norme di riequilibrio generali, anche per gli organismi di nomina parlamentare e di governo. L’interesse di tutte le forze politiche verso il ddl che ho presentato fa capire che il tema è sentito e condiviso. Proprio questo ampio consenso da parte di tutti i gruppi parlamentari mi fa ben sperare in una rapida calendarizzazione del ddl nella commissione competente, dove si potrebbe pensare anche ad un’approvazione rapida, in sede legislativa”.


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