“Ho presentato quattro emendamenti al decreto ‘sblocca cantieri’ per affrontare questioni ancora irrisolte per la ripresa di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi. Si tratta di misure per i cittadini, i commercianti e le piccole e medie imprese, indispensabili per il tessuto sociale ed economico di quella città”. Lo dice la senatrice del Pd Roberta Pinotti.
“Il primo emendamento – spiega Pinotti – è finalizzato ad aumentare di 3 milioni, e quindi a portarlo a 10 milioni, il fondo a disposizione del commissario straordinario per il ristoro dei cittadini che hanno subito danni dalle attività di cantiere. Con il secondo emendamento prevediamo l’estensione del periodo per il quale le imprese, gli artigiani e i professionisti che operano nella zona arancione possono chiedere un risarcimento per il decremento di fatturato dovuto al crollo. Il termine viene portato fino al 30 aprile 2019, con un aumento del relativo stanziamento di 5 milioni di euro. Con la terza proposta emendativa chiediamo al governo di considerare le spese aggiuntive di trasporto che aziende e professionisti con sede operativa nella zona arancione hanno dovuto affrontare a causa del crollo del viadotto Polcevera e per questo prevediamo uno stanziamento di 3 milioni. Infine, intendiamo istituire una sezione specifica nel fondo centrale di garanzia della Cassa Depositi e Prestiti, dotata di 5 milioni di euro per gli anni 2019,2020 e 2021, per accelerare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese colpite dal crollo. Chiediamo alla maggioranza di rispondere positivamente a queste richieste, per il bene di Genova e dei genovesi”, conclude Pinotti.


Ne Parlano