‘L’esito dell’incontro tenutosi lunedì a Roma, tra gli amministratori locali interessati dal Terzo Valico e le strutture tecniche del Ministero dell’Ambiente, ha prodotto il risultato che anche noi auspicavamo con il nostro intervento: consentire agli enti locali di chiedere, e ottenere, tutte le garanzie necessarie per la tutela della salute, del territorio e dell’ambiente, indispensabili affinché le attività possano essere avviate e svolgersi in un clima positivo di confronto’. Lo affermano i senatori piemontesi del Partito Democratico Daniele Borioli, Stefano Esposito e Federico Fornaro. ‘Dare spazio ad approfondimenti tecnici e puntare sul perfezionamento delle procedure – sottolineano i parlamentari – oltre che informare al meglio le comunità locali, non significa “perdere tempo” ma evitare il rischio di ripetere anche nel contesto della Valle Scrivia e della Val Lemme gli errori che, tra il 2005 e il 2006, furono commessi in Val di Susa: una sequela di inopportune forzature, che prepararono il terreno propizio all’insediarsi delle frange più estremiste del movimento No Tav. Al di là delle polemiche a caldo, che sempre accompagnano vicende così complesse, siamo certi che l’atteggiamento con cui abbiamo sempre con coerenza sostenuto la necessità dell’opera – sino a promuovere e votare in Senato, nel giugno scorso, un suo significativo rifinanziamento – e, al tempo stesso – concludono gli espoenti pd – l’esigenza che essa si realizzi nel massimo rispetto del territorio e delle istituzioni locali e dei cittadini, rappresenti la strada migliore da seguire.

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