“È molto positivo che l’Italia torni ad investire in modo convincente in infrastrutture ferroviarie. La modernizzazione trasportistica ed ambientale del Paese passa proprio di li. La politica del ministro Graziano Del Rio va sostenuta e rafforzata. Delude invece che l’Italia e le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia abbiano abbandonato l’impegno, che in passato era stato forte, per la nuova dorsale Venezia-Trieste-Lubiana del Corridoio Mediterraneo che prima si chiamava corridoio V”, Lo scrive in una nota il senatore del PD Lodovico Sonego.
“E’ un errore strategico – continua Sonego – che del resto l’Europa non ha mancato di sottolineare proprio a Trieste: prima con il coordinatore di corridoio Laurens Brinkhorst e inoltre, qualche giorno fa, con la commissaria ai trasporti Violeta Bulc. Nel programma di investimenti presentato dal ministro Del Rio e dall’amminsitratore delegato di RFI Gentile non c’e una parola o un soldo per la tratta transfrontaliera tra Italia e Slovenia. Eppure l’Europa assegna proprio a tali infrastrutture la priorità nella sua strategia e nei suoi finanziamenti. Nel caso della tratta italo-slovena e’ accaduto anzi che nel corso degli ultimi sei-sette anni la Commissione europea abbia tolto circa il 90% dei finanziamenti, che in precedenza avevamo ottenuto grazie ad un convincente lavoro, a causa della sopravvenuta mancanza di impegno da parte di Italia, Slovenia e delle regioni italiane interessate. Un altro caso nel quale perdiamo risorse europee preziose”.
“Ora il governo italiano e le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto sono chiamate al massimo impegno per fare in modo che il riparto 2016 per gli investimenti ferroviari consenta di rimettere in moto il Corridoio mediterraneo a cominciare dalla tratta internazionale Italia-Slovenia”, conclude Sonego.