“Quest’anno il Time ha assegnato il titolo di ‘persona dell’anno’ ai giornalisti esposti a grandi rischi. La caparbietà di chi combatte per la verità, anche di fronte alle condizioni di pericolo, è stata l’elemento determinante nella scelta. Di certo, caparbietà e voglia di raccontare la verità sono caratteristiche che non sono mancate a Maria Grazia Mazzola, giornalista RAI che, nel tentativo di fare bene il proprio mestiere, è stata aggredita da Monica Laera, pregiudicata e condannata per mafia. Qualche giorno fa la procura di Bari, a conclusione delle indagini, ha riconosciuto il carattere mafioso dell’aggressione”. Lo scrive su Fb la senatrice del Pd Valeria Valente, vicepresidente del gruppo dem.
“Non sta a me entrare nel merito della questione – prosegue Valente – saranno i magistrati a decidere. Sento però il bisogno di esprimere vicinanza a Maria Grazia, che nel tentativo di fare informazione seria e corretta si è esposta al pericolo. Fare il giornalista continua ad essere un rischio. Parlare e raccontare di mafia, lo è ancora di più. Per questo dobbiamo tenere alta l’attenzione su questi temi e la considerazione verso le donne e gli uomini che con coraggio decidono di raccontare la verità”.


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