“Siamo al fianco dei lavoratori di Ceva Italia, gigante della logistica e della movimentazione delle merci, commissariato dal Tribunale di Milano per caporalato e sfruttamento del lavoro. Accuse gravissime, che mettono sotto i riflettori un settore trainante per la nostra economia che si regge però su un sistema di affidamenti esterni a società fornitrici di servizi in cui troppo spesso si sono rilevati casi di illegalità, soprattutto per il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori. Una situazione intollerabile, su cui il ministro dello Sviluppo economico del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Di Maio, non può restare in silenzio”. E’ quanto scrive in una nota il senatore del Partito democratico, Bruno Astorre in merito alla decisione del Tribunale di Milano che ha ordinato l’amministrazione giudiziaria della Ceva Logistic Italia srl.
“Secondo i magistrati – aggiunge Astorre – il committente ‘non poteva non sapere’ che il proprio interlocutore lavorasse con numerose cooperative legate tra loro da una serie di contratti a cascata, quasi ‘obbligate’ di fatto al mancato rispetto delle norme fiscali e del contratto collettivo nazionale, come denunciato più volte anche dai sindacati, dalla pretesa di tariffe basse. Presenterò un’interrogazione al ministro Di Maio – continua Astorre – per sapere quali misure intenda adottare per tutelare i dipendenti, diretti e indiretti, di Ceva Italia e per porre fine a una situazione di illegalità e sfruttamento che si riversa sull’anello più debole della catena, che sono proprio i lavoratori”.


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