“La notizia degli arresti disposti dalla Procura di Trani, nell’ambito dell’indagine sulla morte di Paola Clemente, rappresenta una risposta importante alla richiesta di giustizia e di verità avanzata dalla famiglia”. Lo afferma la senatrice del Pd Rosaria Capacchione, che aggiunge: “La legge di contrasto al caporalato riflette l’esigenza di contrastare un fenomeno che è ancora forte nelle nostre campagne, introducendo principi importanti sulla responsabilità di chi si serve dello sfruttamento della manodopera, arrivando a stabilire la confisca per le aziende che si avvalgono di lavoratori reclutati attraverso caporali. Adesso si devono intensificare i controlli anche rispetto al contratto di somministrazione che, come in questo caso, può nascondere forme di sfruttamento inaccettabili, come dimostrato dall’indagine portata avanti dalla Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro, presieduta dalla collega Camilla Fabbri. Dobbiamo lavorare in modo coordinato fra tutte le istituzioni – conclude Capacchione –  per arrivare a debellare un fenomeno indecente e indegno che, senza esagerazione, possiamo definire come una nuova forma di schiavismo e che, purtroppo, inquina l’attività dei campi, quella dei cantieri e dei servizi, di fatto riguardando grande parte del mondo del lavoro”.


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