“La crisi della Selex Es mette a rischio le sinergie d’eccellenza createsi fra ricerca scientifica e un settore produttivo altamente tecnologico e innovativo. Un impoverimento complessivo, che colpisce la nostra competitività sui mercati mondiali e mette a rischio un numero di posti di lavoro che va ben oltre i quasi 2 mila esuberi annunciati”. Rosa Maria Di Giorgi, senatrice fiorentina del Pd, interviene sulla vicenda dell’azienda di Finmeccanica. “Con altri senatori toscani del Pd e di Sel – spiega Rosa Maria Di Giorgi – abbiamo presentato un’interrogazione urgente per chiedere spiegazioni al Governo del progetto di ristrutturazione della Selex. Purtroppo servirebbe un esecutivo nel pieno dei suoi poteri per un intervento deciso e anche da questo punto di vista si comprende la necessità di far presto a dare un governo al Paese”. “Aziende come la Selex Es – conclude la senatrice fiorentina – non rappresentano solo un’eccellenza produttiva, ma il punto d’incontro fra mondo della ricerca scientifica, quindi Università e Cnr, con aziende ad alta capacità tecnologica, in cui l’innovazione gioca un ruolo fondamentale per essere competitivi sui mercati. Pensiamo a quanti ulteriori posti di lavoro perderemo se verranno meno i progetti innovativi e di ricerca, sia in campo civile che militare, che coinvolgono personale spesso a contratto. Per questo sarebbe necessaria una maggiore riflessione e saggezza quando si abbracciano opinioni da ‘anime belle’, anche in campagna elettorale, senza considerare il prezzo in posti di lavoro che queste comportano”.

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