‘L’Aula del Senato ha appena approvato un nostro ordine del giorno al decreto pensioni che impegna il governo a valutare la possibilità di adottare iniziative per riconoscere benefici pensionistici ai lavoratori con un invalidità riconosciuta tra il 46 e il 74 per cento, sul modello di quelli di ‘opzione donna”. Lo dicono i senatori del Pd Nicoletta Favero e Gianluca Susta.
‘E’ irragionevole pensare – spiegano i due senatori dem – che i lavoratori con una tale invalidità accertata possano lavorare fino a quasi 70 anni, considerata tra l’altro la scarsa possibilità di ricollocazione di questa categoria in caso di perdita del posto. Per questo abbiamo chiesto al governo di considerare la possibilità di un pensionamento anticipato ai 57 anni di età in caso di esclusiva contribuzione da lavoro dipendente e a 58 anni di età in caso di contribuzione mista, come per le lavoratrici penalizzate dal lavoro di cura famigliare. E’ un atto di civiltà e consideriamo in modo molto positivo questa apertura del governo’.

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