“Giusta retribuzione, rappresentanza, partecipazione, dialogo: ecco cosa serve all’Italia per essere, sul fronte del lavoro, all’altezza delle sfide dell’oggi”. Ne scrive oggi la senatrice Pd e capogruppo in commissione Diritti umani Valeria Fedeli, in un articolo su Huffington Post. “L’impoverimento della società, la precarietà, il finto lavoro autonomo – si legge – hanno determinato uno scenario in cui molti, in particolare donne e giovani, lavorano senza veder riconosciuti i diritti minimi retributivi. Proprio per reagire a questa situazione come gruppo Pd in Senato abbiamo presentato un ddl sulla giusta retribuzione che tiene insieme contrattazione collettiva e salario minimo: la giusta retribuzione è quella definita dalla contrattazione e spetta a una commissione formata dalle parti sociali stabilire il valore del salario minimo per quei casi in cui non c’è contratto collettivo(…). Si tratta di un tema che riguarda tutte le forze politiche, economiche e sociali e che ci sfida a trovare soluzioni innovative, eque e non demagogiche”.


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