‘Prima di apportare modifiche alla legge Fornero, è necessario che il ministro del Lavoro Giovannini adotti le iniziative necessarie a completare il monitoraggio della sua entrata in vigore e di quella degli effetti degli incentivi alle imprese per l’assunzione di giovani e di donne previsti dal decreto ‘Salva-Italia’. E’ questo il senso di un’interpellanza rivolta al ministro del Lavoro Enrico Giovannini, presentata dalla senatrice Maria Grazia Gatti, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro e sottoscritta dai vicepresidenti del gruppo Pd Claudio Martini Pina Maturani e Stefano Lepri e dai senatori democratici Anna Finocchiaro, Ignazio Angioni, Erica D’Adda, Nicoletta Favero e da Rita Ghedini.
‘I giovani e le donne – spiega la senatrice Gatti nell’interpellanza – hanno pagato il prezzo più alto per la crisi, perché sono rimasti intrappolati nella precarietà. Per loro continua ancora ad ampliarsi il divario tra le aspirazioni personali ed esistenziali legate anche al più alto livello di istruzione e le opportunità che la società è in grado di offrire. Per ovviare a questa situazione, il decreto legge ‘Salva-Italia’ ha introdotto misure per le imprese finalizzate ad agevolare la stabilizzazione dei rapporti di lavoro di giovani e donne. La legge Fornero prevede l’istituzione di un osservatorio permanente sulla sua efficacia ed efficienza. I primi dati raccolti dall’Isfol registrano una diversa dinamica delle forme di contratto, con una sensibile diminuzione della quota di lavoro parasubordinato e di lavoro intermittente e un aumento del peso relativo del contratto a tempo determinato. E’ per questo che chiediamo al ministro Giovannini di adottare in tempi brevi le iniziative necessarie per rendere nota un’analisi degli effetti della normativa attualmente vigente, condizione essenziale per la sua comprensione. E’ infatti assolutamente prioritario – eliminare le barriere che ostacolano l’accesso dei giovani e delle donne al mondo del lavoro, restituendo loro dignità e speranza’.