“L’emergenza sanitaria, che inasprisce le disuguaglianze sociali e aggrava la crisi economica, ha anche il potere di rimettere ordine nella gerarchia delle priorità in capo a chi governa. È una azione di prepotenza impossibile da ignorare e di cui, sul fronte del lavoro, abbiamo già misurato gli effetti, ad esempio nell’affrontare la questione delle regolarizzazioni e della piaga rappresentata dal caporalato. Il velo, anche solo quello dell’ipocrisia, intorno a tutti gli invisibili è caduto e la contigenza della pandemia ci costringe a guardare. E così torna in primo piano, con evidenza schiacciante, il tema della giusta retribuzione, sfiorato a inizio legislatura e poi abbandonato. Torna più che mai l’esigenza di stabilire, con le parti sociali e datoriali, quale sia la soglia retributiva sotto la quale il lavoro diventa sfruttamento. Bisogna dunque riprendere i ragionamenti da dove li avevamo lasciati e finalmente portarli in fondo, per garantire certezza del diritto a chi fa impresa e a chi dentro l’impresa opera. Questo proporrò al gruppo PD in Senato con l’intenzione di guadagnare in fretta la strada dell’aula”. Così su Fb il senatore del Pd Mauro Laus, membro della commissione Lavoro a Palazzo Madama.


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